8 de novembro de 2006

de' diavoli iscacciati di cielo

già fummo, or non siam più,
spirti beati; per la superbia nostra
siàno stati dal ciel tutti scacciati;
e in questa città vostra
abbiàn preso il governo,
perché qui si dimostra
confusion, dolor più che in inferno.

e fame e guerra e sangue e diaccio e foco,
sopra ciascun mortale,
abbiàn messo nel mondo a poco a poco;
e ’n questo carnovale
vegnàno a star con voi,
perché di ciascun male
fatti siàno e saren principio noi.

plutone è questo, e proserpina è quella
ch’a lato se gli posa;
donna sopra ogni donna al mondo bella.
amor vince ogni cosa;
però vinse costui,
che mai non si riposa,
perch’ognun faccia quel ch’ha fatto lui.

ogni contento e scontento d’amore
da noi è generato,
e ’l pianto e ’l riso e ’l diletto e ’l dolore,
chi fussi innamorato,
segua il nostro volere
e sarà contentato;
perché d’ogni mal far pigliàn piacere.



poema de niccoló machiavelli para uma música de alessandro cappinus feita para o carnaval de veneza 1502

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